Tutte le cose più grandi di me prende corpo come un viaggio scenico dentro la tensione tra biografia individuale e storia collettiva. La scena diventa il luogo in cui ciò che è piccolo e privato - l’infanzia, l’adolescenza, i loro riti e oggetti quotidiani - entra in collisione con la dimensione globale, con la Storia che scorre parallela e impone il suo peso. Lo spazio scenico è essenziale, trasformato da pochi oggetti-feticcio della crescita (un gelato, una rivista, una sedia, un microfono da karaoke) e da proiezioni audio-video che richiamano eventi storici e mediatici della nostra formazione: pubblicità, attentati, manifestazioni, icone pop, presenze che invadono il palco come memorie inevitabili.
Al centro, un corpo solo, quello dell’attrice-autrice, che si fa molteplice attraversando registri dall’infanzia all’età adulta, oscillando tra confessione intima e racconto corale. La drammaturgia procede per frammenti, alternando piccoli ricordi e grandi immagini collettive, ironia e serietà, intimità e rumore, restituendo lo spaesamento di un’intera generazione, senza risolverlo, abitandolo attraverso l’oscillazione tra interno ed esterno, tra io e mondo, tra cose piccole e cose più grandi di noi.
Progetto vincitore di Residenze 2024 - Teatro in quota
uno spettacolo di e con Sofia Longhini
con il sostegno di Fraternal compagnia - Cava delle arti
posto unico € 8,00
ITC Lab, Via Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena (BO)
2024 - Teatro dell'Argine Società Cooperativa Sociale
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