Teatro - Special La parola fisica

incontri
Il mercoledì dalle 20.30 alle 22.30
durata
35 incontri da ottobre a giugno divisi in due moduli
I modulo: 10 incontri da ottobre a dicembre 202
II moduloo: 25 incontri da gennaio a giugno 2022 con saggio finale
prezzo
I modulo €140
II modulo €350 (sono possibili rateizzazioni)
iscrizione
Per informazioni e iscrizioni: info@teatrodellargine.org
Docenti


Attrice
Responsabile progetti internazionali e interculturali
Insegnante laboratori di teatro per adolescenti e principianti
Direttrice artistica Compagnia Teatro dell'Argine
Vicepresidente
Comincia ad occuparsi di teatro a partire dal 1986.
A maggio 1994 fonda, insieme a un nutrito gruppo di artisti di teatro, la Compagnia Teatro dell’Argine, che si contraddistingue nel panorama italiano per avere un progetto che è al contempo artistico, culturale, didattico e sociale. Negli anni, la Compagnia si radica fortemente sul territorio di appartenenza (San Lazzaro di Savena, Bologna), mentre al contempo dà vita a progetti e azioni in Europa, Medio Oriente, Africa, Centro e Sud America. Il progetto del TdA si snoda lungo quattro linee principali, volte a sostenere e favorire il dialogo interculturale e intergenerazionale, la memoria e la riflessione sul presente e la cittadinanza attiva: 1) produzione e circuitazione di spettacoli; 2) direzione artistica dell’ITC Teatro Comunale di San Lazzaro (30.000 spettatori all’anno per una stagione di prosa, una di teatro ragazzi, varie rassegne e festival); 3) didattica teatrale (oltre 3.000 allievi all’anno dai 3 agli 80 anni, dentro e fuori la scuola); 4) numerosi progetti speciali, tra cui il Teatrobus (sala teatrale viaggiante costruita dentro un ex autobus di linea per raggiungere le scuole e le periferie) e i progetti internazionali e interculturali: fra gli altri, “Crossing Paths” (Programma Cultura UE); “Acting Diversity” (ALF), “Lampedusa Mirrors” (programma Tandem Shaml); scambi con Polonia, Svezia, Danimarca, Regno Unito, Francia e Palestina; “Esodi” (gruppo interculturale composto da giovani dai 15 ai 25 anni, migranti e non, tra i quali molti richiedenti asilo e rifugiati politici).
Nel suo percorso di formazione prima e da professionista poi, ha modo di lavorare e di studiare con artisti come Bogdan Jerkovic, Michele Abbondanza, Salvatore Cardone, Vadim Mikheenko, Laura Curino, Beatrice Libonati, Lorenzo Salveti, Giancarlo Cobelli, Mauro Avogadro, Maria Teresa Dal Pero.
Per il Teatro dell'Argine è attrice (Tiergartenstrasse 4-Un giardino per Ofelia, Liberata, I cavalli alla finestra, Pitùr), guida in laboratori teatrali con adolescenti e adulti principianti e insegnante di teatro per attori professionisti. Ha condotto laboratori, masterclass e approfondimenti nell’ambito di corsi di alta formazione a cura della prof.ssa Federica Zanetti nell’ambito dell’Università di Bologna - Dipartimento di Scienze della Formazione, e all’interno dei Progetti di Cultura Attiva del CIMES, a cura del professor Gerardo Guccini, accanto ad Armando Punzo e a Marco Martinelli.
Il suo contributo alla direzione artistica, al di là del lavoro in équipe con i condirettori e con l’intera compagine degli artisti, si estrinseca nell’ideazione e realizzazione di progetti artistici internazionali e interculturali: Crossing Paths (Italia, Regno Unito, Danimarca - Programma Cultura UE 2010-2011), Acting Diversity (Italia, Palestina, Regno Unito - Anna Lindh Foundation 2012-2013), Impronte d’Europa (rete di artisti e intellettuali europei in occasione della marcia per la pace nella Repubblica Democratica del Congo di John Mpaliza, 2012), Lampedusa Mirrors (Italia, Tunisia - Programma euro-arabo Tandem Shaml, 2014-2015) sono alcuni fra i progetti di laboratori, spettacoli, collaborazioni e scambi artistici che portano la sua firma o hanno avuto il suo contributo.
Ha inoltre curato la rassegna di poesia Quando si fa buio. Per ascoltare la poesia non servono gli occhi; è nel comitato scientifico del seminario Pluriversità dell’Immaginazione di Stefano Benni; ha contribuito alla costruzione di convegni sul tema dell’arte e dell’interdisciplinarietà (L’arte delle resistenze 2011), sui teatri come piazze coperte aperte alla città (Senza quarta parete 2013) e sul ruolo degli artisti nell’audience development e engagement (TeatroCentroCittà 2014).
Oltre ad aver recitato, ha anche collaborato all’ideazione degli spettacoli site specific Sulle dita di una mano, Viaggio attraverso l’accampamento mondo, Poetandem, del progetto e spettacolo Le Parole e la Città, che ha celebrato il ventennale della Compagnia nel luglio 2014, e della coproduzione italo-tunisina L’Escale 32, che ha debuttato nel 2015 a Matmata, girato varie città del sud della Tunisia, per terminare nella capitale, Tunisi, nell’ambito del festival internazionale Giornate Teatrali di Cartagine.
luoghi
ITC Studio
La parola fisica
Corpo, parola, emozione, invenzione: tanti strumenti, un solo strumento
Il violinista porta la sua musica dentro di sé e lo strumento per esprimerla nella sua custodia. L’attore, invece, è tutt’uno con il suo strumento, anzi con i suoi strumenti: respirazione, corpo, voce, emozione, parola, memoria, attenzione, invenzione, commozione, fantasia... Questi elementi fanno parte di un unico bagaglio e, quando agiscono, agiscono insieme nello stesso momento, dentro e fuori il corpo dell’attore e sul pubblico. Questo corpo-strumento ha continuamente bisogno di essere allenato, esattamente come quello di un atleta, in tutte le sue sfumature. Solo così si può provare a superare la distanza spesso presente fra teatro fisico e teatro di parola, per scoprire che non c’è nulla di più fisico della parola, che non c’è nulla che parli più del corpo e che il teatro sta proprio nell’incontro e nella fusione tra questi strumenti e il senso profondo di ciò che si vuole comunicare allo spettatore.
Nelle varie fasi del laboratorio – riscaldamento, improvvisazione creativa, analisi e recitazione di un piccolo testo – si esploreranno gli strumenti tecnici utili ad ampliare le capacità espressive del corpo e della voce; si tenterà di sollecitare, attraverso l’azione, l’universo interiore indispensabile a restituire verità ed emozione alla recitazione; e si cercherà infine di comprendere come questi due aspetti, tecnico ed emotivo, possano e debbano coesistere ed esaltarsi a vicenda.
Cosa occorre: abbigliamento comodo per il lavoro fisico e la preparazione a memoria di un breve brano, anche poche righe, scelto tra quelli proposti sotto, che vi saranno forniti all’atto dell’iscrizione.
UOMINI
- Da Antigone, Sofocle: CREONTE “I più temprati orgogli più si piegano…”
- Da Romeo e Giulietta, William Shakespeare: ROMEO “Com’è triste che l’amore…”
-
Da Minetti, Thomas Bernhard, MINETTI “Ho rappresentato il Lear…”
(Per una migliore comprensione, si consiglia, se già non l’avete fatto, di leggere l’opera per intero)
DONNE
- Da Antigone, Sofocle: ANTIGONE “Giove certo non fu…”
- Da Romeo e Giulietta, William Shakespeare: GIULIETTA “Galoppate veloci…”
-
Da Il corpo giusto, Eve Ensler: BERNICE: “Le Stronze Magrissime”
(Per una migliore comprensione, si consiglia, se già non l’avete fatto, di leggere l’opera per intero)
Le parole più cercate
candido
marta
CuraUgualeFamiglia
Micaela casalboni
aperitivo con il critico
cardone
corso di tessuti aerei
pluriversità
Marco Baliani
lampedusa mirrors
arginebox
tessuti
stage di regia
Marco Falsetti
paolucci
romanzo
corso di tessuti
paolo fronticelli
Marco
tassinari
stefano salerno
gocciolina
itc studio
un bes
censimento
cappuccetto rosso
mattei
Teatrobus
Andrea Paolucci
Corso base