Nel ventre

Venerdì 11 marzo 2022 | ore 10.00
Teatro dell'Argine
dall’omonimo romanzo di Sergio Claudio Perroni | adattamento per la scena Stefano Panzeri | con Stefano Panzeri | regia Andrea Paolucci e Stefano Panzeri
Consigliato dai 12 ai 18 anni
Che cosa accade dentro al cavallo prima dell’ultima battaglia di Troia? Chi sono quelle sagome nascoste in silenzio? Nel ventre narra la storia di un’attesa: Ulisse, Epeo (artefice del cavallo), Neottolemo (figlio di Achille) e un pugno di soldati sono nascosti dentro il cavallo, fuori dalle mura di Troia. È l’ultimo capitolo di una lunghissima guerra, i compagni di armi hanno abbandonato la spiaggia, i Troiani li hanno visti partire. Ora, restano pochi uomini, soli. E se i compagni se ne fossero davvero tornati in patria, lasciando loro come sacrificio agli dei per un buon ritorno? Se i Troiani non accettassero quel dono che racchiude chi ha finto di donarlo? Il cavallo è cieco, non ha aperture se non quella che guarda verso il mare, impossibile sapere cosa accada fuori. Una candela marcatempo scandisce l’attesa, il resto è silenzio; nel silenzio il sonno, nel sonno il sogno e nel sogno una voce di donna che parla le parole di Laocoonte e quelle di Atena. In quel silenzio, uno dei militi, orme senza passi, osserva e descrive quello che vede: re, guerrieri, eroi o semplicemente uomini? Nel ventre è una narrazione sul dover essere, sul destino, il dubbio, sul dover scegliere e soprattutto sulla paura di farlo.
Che cosa accade dentro al cavallo prima dell’ultima battaglia di Troia? Chi sono quelle sagome nascoste in silenzio? Nel ventre narra la storia di un’attesa: Ulisse, Epeo (artefice del cavallo), Neottolemo (figlio di Achille) e un pugno di soldati sono nascosti dentro il cavallo, fuori dalle mura di Troia. È l’ultimo capitolo di una lunghissima guerra, i compagni di armi hanno abbandonato la spiaggia, i Troiani li hanno visti partire. Ora, restano pochi uomini, soli. E se i compagni se ne fossero davvero tornati in patria, lasciando loro come sacrificio agli dei per un buon ritorno? Se i Troiani non accettassero quel dono che racchiude chi ha finto di donarlo? Il cavallo è cieco, non ha aperture se non quella che guarda verso il mare, impossibile sapere cosa accada fuori. Una candela marcatempo scandisce l’attesa, il resto è silenzio; nel silenzio il sonno, nel sonno il sogno e nel sogno una voce di donna che parla le parole di Laocoonte e quelle di Atena. In quel silenzio, uno dei militi, orme senza passi, osserva e descrive quello che vede: re, guerrieri, eroi o semplicemente uomini? Nel ventre è una narrazione sul dover essere, sul destino, il dubbio, sul dover scegliere e soprattutto sulla paura di farlo.
NB: sarà consegnato un breve video di introduzione allo spettacolo da guardare in classe; sarà disponibile dopo la prenotazione.
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