Le regole del gioco 2015

lunedì 22 giugno ore 21.30
Laboratori ITC Studio
Tra orrore e folklore
con gli allievi del Gruppo lunedì giallo
a cura di Giulia Franzaresi
posto unico 6 euro
Tra orrore e folklore
Presso ITC Teatro | Via Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena
con Elisa Benatti, Elena Bettazzoni, Alessandro Cellie, Angela De Santo, Matteo La Rosa, Andrea Magagni, Antonietta Martorana, Letizia Mimmi, Mario Monari, Morena Monari, Nadia Pancaldi, Massimo Pizzi, Pietro Rossini, Claudia Serafini, Federico Tugnoli, Otella Zappa
regia di Giulia Franzaresi
Voi italiani siete strani, siete un popolo sempre a metà tra orrore e folklore.
In un paese qualunque, governato da politici qualunque, inizia a farsi strada un omino ambizioso dai modi un po’ rudi e poco ortodossi. Non importa con che mezzi, l’importante è raggiungere lo scopo: ottenere il consenso, diventare qualcuno, avere in mano il potere. Non basta stare a galla, bisogna emergere nel mare dei tempi moderni in cui “ognuno avrà i suoi quindici minuti di celebrità”.
La sete di potere non si estingue mai, bisogna sempre trovare modalità nuove per piacere alla gente: ecco che lo strumento più facile e immediato per fare breccia nel cuore delle persone è entrare nelle case dalla porticina di servizio, la televisione.
Un tripudio di paillettes, show, reality, playback, soap opera e montepremi, sorrisi e montature televisive, un brulicare di soubrettes, giornalisti e pubblicità, tutto è concesso per spianare la via della celebrità al nostro piccolo omino, che non si fermerà fino al raggiungimento dell’obbiettivo finale: l’ascesa in politica.
Presso ITC Teatro | Via Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena
con Elisa Benatti, Elena Bettazzoni, Alessandro Cellie, Angela De Santo, Matteo La Rosa, Andrea Magagni, Antonietta Martorana, Letizia Mimmi, Mario Monari, Morena Monari, Nadia Pancaldi, Massimo Pizzi, Pietro Rossini, Claudia Serafini, Federico Tugnoli, Otella Zappa
regia di Giulia Franzaresi
Voi italiani siete strani, siete un popolo sempre a metà tra orrore e folklore.
In un paese qualunque, governato da politici qualunque, inizia a farsi strada un omino ambizioso dai modi un po’ rudi e poco ortodossi. Non importa con che mezzi, l’importante è raggiungere lo scopo: ottenere il consenso, diventare qualcuno, avere in mano il potere. Non basta stare a galla, bisogna emergere nel mare dei tempi moderni in cui “ognuno avrà i suoi quindici minuti di celebrità”.
La sete di potere non si estingue mai, bisogna sempre trovare modalità nuove per piacere alla gente: ecco che lo strumento più facile e immediato per fare breccia nel cuore delle persone è entrare nelle case dalla porticina di servizio, la televisione.
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