Le regole del gioco 2017

giovedì 29 giugno ore 21.00
Laboratori ITC Studio
Credere. Come fanno i bambini
compagnia I Sopravvissuti
regia di Vincenzo Picone
Sboom
compagnia EleMenti
regia di Nicola Bonazzi
posto unico 8 euro
omaggio bambini fino ai 10 anni
Credere. Come fanno i bambini
presso ITC Teatro | via Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena
con Luigi Antenucci, Roberto Carmando, Lorenzo Cavrini, Gian Luca Cotti, Chiara De Carlo, Giampaolo Liberti, Silvana Maiorano, Matteo Malacarne, Marco Masetti, Alessia Ricci, Laura Todini, Barbara Vitanza
regia di Vincenzo Picone
Che cosa succederebbe se degli attori incontrassero dei personaggi in carne e ossa?
Che cosa accadrebbe nella testa di ognuno di noi se per un attimo iniziassimo a dubitare di tutto ciò che chiamiamo realtà?
Se la nostra vita fosse tutto un sogno? E se come nei sogni i personaggi nati dall’immaginazione ci mostrassero la Verità?
Se solo ci credessimo come ci credono i bambini…
Queste sono parte delle domande che si ritrovano ne I Giganti della Montagna, ultimo testo incompiuto di Luigi Pirandello, in cui l’esile trama (una decadente compagnia di attori deve rappresentare un testo teatrale di un autore defunto, La favola del Figlio cambiato, e si ritrova casualmente o causalmente all’interno di una villa magica abitata da personaggi, capitanati dal mago Cotrone, che realmente esistono e vivono la loro vita/parte come un sogno) lascia intravedere un conflitto fortissimo: il Teatro è davvero un luogo per tutti? Il Teatro deve avere come primo obiettivo la comunicazione con gli spettatori o il dar vita ai suoi personaggi? Il Teatro deve essere comprensibile anche a quel pubblico che gode di altri interessi e non vuole aprire i suoi occhi ad un’altra bellezza? Il Teatro deve essere un semplice divertimento per i Giganti della Montagna?
La compagnia dei Sopravvissuti ha affrontato un testo molto difficile, pieno di metafore e rimandi alt(r)i, riuscendo a dar vita alle parole e ai personaggi attraverso l’unica arma, troppo spesso sottovalutata, a disposizione: il Gioco.
Sboom (ovvero Di quando il boom si è sgonfiato…)
presso Teatro Nostra Signora della Fiducia | Piazza Lambrakis 1, Bologna
con Simon Barletti, Adele Baruffi, Riccardo Canè, Lorenzo De Mitri, Carmela Delle Curti, Diego Franceschi, Noemi Giannerini, Bianca Marzolo, Jacopo Moruzzi, Josefina Olafsdottir, Alessandro Petraro, Manuel Poggi, Diletta Rocca, Martina Teduccio
regia di Nicola Bonazzi
Gli anni Sessanta hanno rappresentato per l’Italia un momento complesso, di grande euforia e insieme di grande conflittualità, una conflittualità che è andata aumentando verso il finire del decennio, quando alcuni eventi preannunciavano drammaticamente le tensioni e le tragedie del decennio successivo.
Indagare dunque gli anni Sessanta significa compiere un percorso entusiasmante in compagnia di figure, situazioni, tipi sociali che hanno plasmato il nostro immaginario, attraverso le mitizzazioni operate da cinema o dalla televisione, avendo come sfondo l’amara consapevolezza di una disillusione incipiente: come se la scioccaggine di cui oggi ci sembra siano stati preda quegli anni non fosse che la negazione di un disagio destinato a esplodere di lì a poco.
Così il filo rosso dello spettacolo è costituito da alcune scene del film Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, dove la parabola di una giovane e ingenua ragazza attratta dal mondo del cinema finisce nella tragedia del suicidio. Insieme a questi lacerti di sceneggiatura, si troveranno nello spettacolo brani di Flaiano, della Narcisata di Arbasino, pezzi dai Mostri di Dino Risi, pubblicità dal mitico Carosello e l’episodio Le tentazioni del dottor Antonio di Fellini da Boccaccio 70.
Ma l’ultima scena di Io la conoscevo bene coincide significativamente con il drammatico sonoro della strage di Piazza della Loggia a Brescia, laddove il boom finì di essere un’etichetta che promuoveva il ritrovato benessere economico degli italiani, per diventare semplicemente l’onomatopea di una tragica esplosione.
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